Cantine Colangelo
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Negozio

Pizza piena a modo mio

30/5/2020

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​Pizza piena Beneventana a modo mio.
Ingredienti: 

Per la Pasta che deve contenere il ripieno.
  • 500 gr di farina 0 -  1 ( possibilmente bio)
  • 140 di acqua da fonte
  • 100 gr di strutto.
  • 2 uova caserecce
  • 10 gr di sale
La farcia deve contenere prodotti 100% piu' biologici possibili:
  • 1000 gr di formaggio primo sale di pecora.
  • 12 uova caserecce
  • 400 gr di prosciutto tagliato a cubetti.
  • un pizzico di sale
  • pepe macinato a seconda dei gusti.
  • noce moscata
     Stendete l'impasto con il quale andrete a foderare uno stampo, (teglia)  precedentemente ricordate di passare lo strutto sul contenitore.
  •  Primo sale va mescolato con il prosciutto a dadini, sale, pepe, uova e  versate il ripieno sulla pasta, con una Palestina in legno distribuite uniformemente l'impasto, poi fate delle strisce di pasta sottile e ricoprite il ripieno, ricordarsi di chiudere bene i bordi. 
    • Infornate preriscaldato a 180° per circa 60 minuti, ricordarsi di verificare la cottura al centro della pizza, utilizzando uno stecchino di legno, la cottura e' soggettiva, io vi consiglio di spegnere il forno quando lo stecchino e' ancora un po' umido, lasciatela raffreddare in forno. Fare attenzione, alla cottura della base della pizza, in quanto contiene tutti prodotti umidi se ritenete opportuno potete lasciarla per qualche minuto sul fondo del forno. 
  • Degustazione, a molti piace mangiarla a temperature ambiente oppure tiepida, posso consigliare ai piu' esigenti che potete provarla ripassandola sulla piastra arroventata.
  • Abbinamento: Aglianico rosato.






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Cavatelli Beneventani al tegamino

12/5/2019

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Ingredienti per 4 persone:
Acqua  130 gr
Farina "0"  125 gr
Semola di grano duro 150gr
Olio Extravergine 1 cucchiaino da caffè
Sale marino q.b.
PREPARAZIONE

Mescolate le due farine su una spianatoia, formando al centro la classica fontana. Aggiungete l’acqua poco alla volta e impastate. unite l’olio e continuate ad impastare 
fino ad ottenere un impasto molto liscio e morbido. Avvolgete la pasta di semola nella pellicola 7 e lasciate riposare per 10-15 minuti. Trascorso questo tempo, prendete un pò di pasta e stendetela, non troppo sottile. Tagliate la sfoglia cosi' ottenuta in strisce larghe 3/4 cm  ritagliate ancora in  piccoli pezzettini. Formate ora i cavatelli, esercitando una leggera pressione tirandolo all'indietro. Ponete i cavatelli su un vassoio e spolverizzateli con la semola. Lasciateli seccare almeno un paio d'ore sulla spianatoia in modo che abbiamo una consistenza più robusta durante la cottura. Cuocete i cavatelli in acqua bollente salata per almeno 3/4 minuti, fino a quando non sale la schiuma bianca, scolateli e metteteli in piccoli tegamini, in coccio, condite con sugo di pomodoro e spolverate con parmigiano e mozzarella di bufala. Mettete tutti i tegamini cosi' preparati in forno a 180 °C fino a quando non si forma , la crosticina d'orata, nella parte superiore.
BUON APPETITO​

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paccheri alla granseola

9/5/2017

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Ingredienti (per 4 persone)
500 g di Paccheri di Gragnano trafila bronzo
200 g di pizzutello del vesuvio
4 granseola
brodo di pesce q.b.
Olio extra vergine di oliva q.b
Sale q.b
Paprica q.b.
1 spicchi d’aglio
Prezzemolo tritato.
1 bicchiere di falanghina(Cantine Colangelo)
1/2 cucchiaio di porto.
Procedimento
Sbollentare le granceola in acqua salata .
In una padella far imbiondire l’aglio nell’ olio extravergine di oliva.  
Aggiungere la polpa di granseola, la paprica e versate il vino bianco e il porto, far evaporare, cuocere aggiungendo un mestolo brodo di pesce e aggiustare di sale.
Cuocete i paccheri in abbondante acqua salata, per 7 minuti, scolateli e aggiungeteli al sughetto preparato, completate la cottura..
Mettete la granceola per piatto e aggiungete i paccheri saltati.
.

Il sommelier consiglia
Altair Rosato 2016
​ Cantine Colangelo
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DATE PER L'IMBOTTIGLIAMENTO  2017

3/1/2017

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12 GENNAIO                  27 GENNAIO
11 FEBBRAIO                 25 FEBBRAIO
12 MARZO                     27 MARZO
11 APRILE                       25 APRILE
10 MAGGIO                   24 MAGGIO
09 GIUGNO                  23 GIUGNO
09 LUGLIO                    22 LUGLIO
07 AGOSTO                  20 AGOSTO
06 SETTEMBRE           19 SETTEMBRE
05 OTTOBRE                18 OTTOBRE
04 NOVEMBRE            17 NOVEMBRE
03 DICEMBRE              17 DICEMBRE
 LUNA NUOVA
PERIODO CONSIGLIATO PER LAVORARE IL VINO

PRIMO QUARTO
PERIODO CONSIGLIATO PER OTTENERE VINI FRIZZANTI

LUNA PIENA
PERIODO CONSIGLIATO PER TUTTE LE LAVORAZIONI DEL VINO

ULTIMO QUARTO
PERIODO CONSIGLIATO PER VINI DA INVECCHIAMENTO E VINI DOLCI

 
 
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Capitone marinato

19/12/2016

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Ricetta per 6 persone 
Ingredienti: 

un chilo di capitone, 200 gr di aceto di vino bianco ( falanghina)
200 olio extravergine d'oliva, 2 spicchi d'aglio schiacciati, 3 foglie di lauro, sale e pepe q.b.
Preparazione: 
Fare a pezzi il capitone, aprite e togliete le interiora, lavate tutto con acqua corrente.
Friggete i pezzi in olio extravergine di oliva, qualita' coratina, e deponeteli in una ciotola con carta assorbente.
Sistemate nel tegame tutti i pezzi di capitone fritto e versateci sopra la marinata, (aceto, aglio, lauro,sale e pepe).
Deponete in frigo e attendere che tutta la marinatura venga assorbita, perché la polpa maceri in modo perfetto.
Sommelier consiglia 
Collio Sauvignon.

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Limoncello

25/7/2016

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Per questa ricetta occorrono limoni 100%  naturali non trattati di Sorrento.
Ingredienti:
12   limoni
700 g   zucchero
1 litro alcol a 90 °
damigiana a bocca larga da 5 litri


Preparazione:
Tagliate la scorze dei limoni, con un coltello affilato, stando molto attenti a non tagliare la parte bianca, conferisce un gusto amaro, ponetele nella damigiana con alcol.
Tappate la damigiana e lasciate macerare il tutto per circa 10 giorni.
Fate bollire un litro di acqua (purissima) con lo zucchero per 5 minuti, lasciate raffreddare e poi aggiungetelo all'infuso nella damigiana,  lasciatelo riposare per circa 7 giorni. Filtrate il composto finche' non risulta limpido, mettetelo in bottiglie da liquore e tappatele con appositi sugheri.
Il limoncello va servito molto freddo, per veri appassionati, ci sono in commercio varie tipologie di bicchierini tipici.

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frappe a modo mio

2/2/2016

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Ingredienti  per 4 persone:
​Farina "00"                                                                               500  gr.
Zucchero                                                                                    70  gr
Uova                                                                                             3
Lievito                                                                                          8  gr.
Burro                                                                                          50  gr.
Limone   buccia grattugiata                                                       1/2 
1 bicchierino di grappa di Aglianico                                          40  gr circa
1 bicchierino di Strega Alberti                                                   40  gr circa
1 bicchiere di vino bianco Falanghina                                       80  gr  circa
1 pizzico di sale
1 litro di olio x friggere
Preparare l'impasto facendo una fontanella con la farina e vi rompete 3 uova fresche (casarecce), 50 gr di burro fuso, il lievito, zucchero, una bella grattugiata di limone ( non trattato ),  con l'aiuto di una forchetta iniziate a impastare in modo di amalgamare il tutto, poi il vino bianco la strega e la grappa, un pizzico di sale .
Impastate fino ad ottenere un un composto liscio, lasciate riposare,( l'impasto avvolto in una pellicola trasparente ), per 1 ora circa.
Poi stendete l'impasto con il mattarello fino ad uno spessore a vostro piacimento (4/5 mm) e con la rotellina tagliare a piccole strisce, cosi' facendo fino a completare.
Ponete sul fuoco una padella con olio, portare a temperatura, ponete delicatamente le strisce nell'olio e iniziate a girarle delicatamente in modo che non si bruniscono.
Poi preparate un vassoio con carta assorbente e deponetele adagio senza farle romperle, una volta fritte , spolverate con zucchero a velo.


Il sommelier consiglia  Falanghina  passito "Ruscolo".


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Minestra di cardo 

21/11/2015

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Cardo:pianta  appartenente alla famiglia dei carciofi .


INGREDIENTI:
 1 kg di cardi
 2 limoni
 1,5 l di brodo di gallina
 vino bianco secco
 olio extravergine di oliva
 uova
 sale

 carne macinata mista (vitello / tacchino)
 parmigiano D.O.P

Preparazione
Mondate e lavate le coste dei cardi privandole dei filamenti, tagliatele a pezzetti e mettetele in una ciotola capiente con acqua acidulata con il succo filtrato di un limone per evitare che anneriscano. Lasciatele in ammollo per almeno 3 ore affinché perdano l’amaro.
In 1 l di acqua circa, aggiungete il succo filtrato del limone rimasto e portate a bollore. Scolate i cardi dall’acqua di ammollo e lessateli per circa 1 ore a fiamma bassa in acqua bollente; se necessario, aggiungete altra acqua.
Nel frattempo preparate le polpettine: amalgamate in una ciotola la carne di vitello o tacchino  insieme con il parmigiano e 2 uova; regolate di sale e pepe, preparate con il composto delle polpettine grandi quanto una ciliegia.
Cucinare le  polpettine nel brodo di gallina, poi unite il cardo gia' lessato e aggiungere un uovo sbattuto  e cuocete a fuoco basso per circa 10 minuti. 
Servite caldo.
Il sommelier consiglia: Aglianico del Taburno Rosato

BY EMANUELA

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Aglianico del Taburno D.O.C

20/11/2015

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Dalle aspre pendici del Monte Taburno, ammantate da vigneti ed oliveti, si ottiene un vino di grande pregio, frutto delle favorevoli condizioni ambientali e della intraprendenza e delle capacità professionali degli operatori della zona.
L'area di produzione comprende 13 comuni, tutti nel cuore del Sannio, sparsi alle falde del Taburno e sui colli che circondano Benevento: Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Ponte e Torrecuso .

Nell'area opera, accanto ad un crescente numero di aziende vitivinicole private, una importante Cantina sociale, con oltre 400 soci, che, attraverso una sapiente selezione delle partite e un'accurata cernita delle uve, elabora vini di grande pregio e spiccata tipicità, avvalendosi, per l'affinamento dell'Aglianico, di botti di rovere di Slavonia e di barriques di rovere francese.

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Baccala' con patate al forno .

19/11/2015

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INGREDIENTI:
BACCALÀ     NORVEGESE                        dissalato e bagnato - 1 kg
PATATE                                                        a rondelle spesse circa 3 mm
POMODORINI                                           12
ORIGANO                                                    a piacere
CIPOLLA                                                      1/2
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA          100 ml
OLIVE NERE                                                300 gr



Fate ammollare il baccalà per circa 3 giorni cambiando l'acqua 3 volte al di', tagliate il baccala' a pezzi di media grandezza.
Sbucciate le patate, sciacquatele ed affettatele 3 mm circa di spessore.
Mettete i filetti di baccalà sopra lo strato di patate, in una teglia e conditeli con un giro d'olio.
Unite cipolla (tagliata grossolanamente), olive, pomodorini e origano, mescolate per amalgamare bene gli ingredienti.
Infornate a 180°C per circa 40 minuti assicurarsi di vedere una leggera crosticina d'orata.
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N.B io non metto il sale per ovvie ragioni ( pesce salato ) ma chi lo desidera puo' fare come crede.


Il sommelier consiglia: Etna bianco


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    Autore

    Colangelo Gennaro
    Titolare dell' azienda agricola

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